domenica 21 giugno 2015

tappa nr. 22 - ultima tappa.


In viaggio per Santiago De Compostela  - Il ritorno
Domenica 3 e lunedì 4 ottobre 2010
Da La Grande Motte (Francia, Langue d'Oc) a Villeneuve-Loubet (Côte d'Azur) 307 km
Camping La Vieille Ferme (si autodichiara 4 stelle) – piazzole grandi, acqua e corrente ad ogni piazzola, aperto tutto l'anno. Ma la reception chiude alle 19, il cancello alle 18 (poi si apre con un codice), internet è solo a pagamento e per averlo si prepaga in ufficio- 3 euro/ora, e i servizi sono mal organizzati.
Pioggia e vento a raffiche, ma con 18 gradi di notte e 24 nel pomeriggio: è l'effetto del vento che arriva dall'africa, lo scirocco.




Questa è l'ultima tappa di avvicinamento, la prossima è Torino.
Le previsioni del tempo ci consigliano di non attraversare la liguria lunedì, e così rimaniamo un giorno a gironzolare per Nizza e Antibes. Il nubifragio su Genova ci darà ragione.


Sembrava non dovesse mai finire questo viaggio, ma invece eccoci al termine.
Della Spagna rimane un senso di grandi spazi, di grandi urbanizzazioni, di tradizioni e di tecnologia avanzata, di religiosità, di grandi possibilità ancora inespresse. Mentre attraversavo le meseta in Castiglia mi tornavano alla mente le carovane di coloni che andavano verso il lontano ovest, il mitico “Far West”, terra ancora da scoprire.
Mi rimane il rapporto con la gente, cordiale e disponibile, salvo quando sono al volante.
E la scoperta di un mondo fatto di camperisti e caravanisti nordici che svernano al sud, ritornando in Germania o in Olanda solo in estate, quando in Spagna fa troppo caldo e al contrario le temperature sono gradevoli al nord.
E la scoperta di una vita nomade.

Voglio ringraziare tutti coloro che hanno avuto la pazienza di leggere queste mail, e che di conseguenza hanno condiviso con me questo viaggio, un viaggio “Slow Travel” in cui per andare e tornare dalla Penisola Iberica siamo partiti ad Agosto e tornati ad Ottobre.

Ivan
www.lounc.too.it
su fb : Ivan Bianco Levrin
 

 

sabato 20 giugno 2015

tappa nr. 21


In viaggio per Santiago De Compostela – 21 – Il ritorno
venerdì 1 e sabato 2 ottobre 2010
Da Blanes (Catalunya) a La Grande Motte (Francia, Langue d'Oc) 313km
Camping Le Garden – Prossimo alla chiusura invernale, servizi scadenti e aperti solo in parte.
Tempo Variabile

Questa tappa sa proprio di rientro. Il viaggio si svolge da sud verso nord, attraversando le zone aride della Languedoc-Roussillon e poi verso le pianure che ci porteranno al delta del Rodano.
Salta subito all'occhio la differenza di costi nel viaggiare: le autostrade qui sono tutte a pagamento con dei prezzi sono il doppio di quelle spagnole, e il gasolio passa da 1,080 a 1,240.
Ci consoliamo acquistando il solito plateaux di 24 ostriche per 22 euro, aperte al momento.

Sabato pomeriggio sulla spiaggia di Le Grau du Roi ci imbattiamo nella “fête médiévale de la Brandade”, con una corsa a cavallo che oltre al premio permetterà al vincitore di andare a Siena per il palio. La vincerà una amazzone.

 L'accampamento

la corsa si svolge anche in mare












Sul lungomare una serie di bancarelle in tema, in cui anche i venditori si abbigliano in maniera consona al tema.




Il venditore di costumi medievali, se non fosse per le scarpe, sembrerebbe appena uscito da un film!






La fantasia dei venditori si scatena, ed ecco comparire “aperitivi medievali” che tirano in ballo muse e diavolesse, oppure non meglio specificate “Praline del Graal” o afrodisiache bevande medievali














Nel complesso, comunque, un piacevole modo di passare un pomeriggio, e la gente del posto partecipa in massa.

giovedì 18 giugno 2015

tappa 20 - secondo giorno


In viaggio per Santiago De Compostela – 20bis – Il ritorno
Blanes, giovedì 30 settembre 2010
Una gita alla Abbazia di Montserrat



SANTUARIO DI MONSERRAT, 720 mt slm,


L’emozione che resta nel cuore dopo il “Camino” non si esaurisce con l’arrivo a Compostela ma è una sensazione che per ora è ancora viva e se possibile sempre più intensa.
Per questo motivo nonostante il Pellegrinaggio sia stato molto impegnativo la voglia di visitare altri luoghi sacri, di cui la Spagna è ricca, porta a cogliere tutte le occasioni di poterlo fare.
Attraversando la Spagna per fare ritorno a casa percorrendo la costa, nei pressi di Barcellona, numerosi cartelli lungo l’autostrada avvertono i viaggiatori che, con una piccola deviazione, potevano raggiungere il Santuario di Monserrat dedicato alla Vergine Maria patrona della Catalogna.
Non si potevano ignorare gli inviti a visitare questo Monastero che veniva presentato oltre che luogo Sacro anche come posto di assoluta bellezza.

Per arrivare a quella che viene definita, da tempo immemorabile, la Montagna Sacra è stata costruita, in modo molto ardito anche se di una spettacolare bellezza panoramica, una cremagliera che porta prima al Monastero Benedettino del IX secolo e poi, molto più in alto al luogo di ritrovamento della statua della Vergine di Monserrat.
 







Il Santuario in cui è custodita la statua della Vergine è praticamente inserito nelle rocce della montagna e la prima impressione è di trovarsi di fronte ad una opera di eccezionale grandezza e bellezza.




La statua della Vergine di Monserrat è di legno, di piccole dimensioni ed è detta, per il colore scuro del suo volto e delle mani, “La Moreneta” viene anche rappresentata come “Madonna in maestà” o “Trono della Saggezza” ed è caratterizzata come “Regina,Madre e Vergine”.
Nella mano destra della Vergine è rappresentato l’universo e con la mano sinistra presenta Gesù ai fedeli. Il Bambino Gesù con una mano benedice e con l’altra sorregge una pigna segno di vita e fecondità.
Descritta così sembra un resoconto di una visita museale anche se di una eccezionale bellezza artistica ma così non è.
Questa a fianco è la foto di un votivo a piastrelle policrome del 1994, la lingua è il Catalano che si parla correntemente oggi.


 


L'ingresso al santuario 









I possibili cammini per arrivare a Santiago de Compostela







La fonte dell'acqua della vita





la stanza dei votivi 






A motserrat ci siamo arrivati con la cremagliera, un'esperienza da brivido.
Si può salire anche a piedi, in auto pagando un tiket, o in funivia.
Qui un breve filmato ad immagini accelerate del viaggio in cremagliera (WEB).
-cremallera-de-montserrat


Da Barcellona contate 90 minuti di viaggio + la cremagliera.

tappa nr. 20 - primo giorno


In viaggio per Santiago De Compostela – 20 – Il ritorno
Martedì 28 settembre 2010
Da Ribera de Cabanes- Castellò (Comunidad Valenciana) a Blanes (Catalunya) 337km
Camping Blanes (lo stesso dell'andata, tappa 4)
Tempo sereno, temperatura da 14 a 24gradi
+Mercoledì 29 settembre 2010
Variabile

 
La tappa serve per portarsi a Blanes, sopra a Barcellona, prima che il paventato sciopero generale spagnolo di mercoledì 29 ci veda sulle strade che intendono bloccare.
La tangenziale di Barcellona è fatta da un dedalo di superstrade, alcune delle quali a 4 corsie, eppure siamo riusciti a fare una piccola coda di una decina di minuti.
Assomiglia alla nostra Milano, è la capitale economico-finanziaria della Spagna, e come Milano ha diverse zone industriali che coinvolgono l'hinterland.
Ma il navigatore – a proposito, qualcuno mi sa dire perchè si chiama TomTom? - riconosce svincoli e sottopassi, e ci conduce alla meta. Io darei il Nobel a chi l'ha inventato.
Per mercoledì 29, dato il fermo causato dallo sciopero, ci siamo concessi una pausa, nella quale fotografare alcuni piccoli dettagli nel camping.

Ricordate la Graziella, la bici che si poteva piegare in due per metterla nel cofano della macchina?
Questa è la versione olandese moderna.

In rosso il manubrio telescopico e la giunta che permette di piegarla
In blu il pacco batteria per la pedalata assistita e il motore integrato nalla ruota.







Oppure il velosolex? I più giovani non sanno cosa sia, ma guardando qui possono immaginarlo.
È una bici motorizzata, in cui un minimotore a scoppio fa girare la ruota tramite un rullo che appoggia direttamente sul copertone.
Sotto alla sella si vede il serbatoio, in basso la marmitta. E siccome sono motorizzate hanno la targa.










Prima di sera, per documentare cos'è la costa Brava in un qualsiasi pomeriggio feriale di fine settembre, ecco la spiaggia di Blanes.

All'orizzonte, dopo la collinetta, la celeberrima baia di Lloret de Mar.

A propsito di tedeschi, guardate la dimensione della veranda!
 

mercoledì 17 giugno 2015

Tappa nr. 19 - secondo giorno



In viaggio per Santiago De Compostela – 19bis – Il ritorno
lunedì 27 settembre 2010
Ribera de Cabanes- Castellò (Comunidad Valenciana)
Tempo sereno, temperatura da 18 a 24gradi

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A fianco del camping, c'è una piccola località, Marina d'or, comune di Oropesa del Mar.
Credo che sia la più grande speculazione immobiliare che abbia mai visto, fatta da una sola società.
Ma è fatta bene.
Viali di dimensioni generose, piste ciclabili, illuminazione abbondante, viali con ai lati dei giardini con l'erba rasata, lungomare a ridosso della spiaggia, pista ciclabile “sulla spiaggia” realizzata con una leggera sopraelevazione in listelli di legno, e il tutto con una manutenzione impeccabile.

Questa vela che fa da abbellimento alla rotonda, ruota su se stessa giorno e notte.









 


Sulla via che porta dal camping a Marina d'Or si incontra questa coda di serpente, che occupa tutta la rotonda. E' chiaramente opera di un artista, ma non abbiamo capito a cosa si riferisca.








I gierdini sono anche loro una piccola meraviglia, con le figure fatte a mosaico come questi delfini,














le aiuole rasate come campi da golf, ruscelli con dei pesci rossi - carpe KOI - di dimensioni proporzionati alla sfarzosità del luogo, che in alcuni casi superano i 4kg,








Da questo cancello si accede direttamente alla spiaggia


Pergolati, giochi per i bambini,









sentieri completamente piastrellati, teatro all'aperto, e il tutto in riva al mare.





Dallo schienale delle panchine, tramite una piccola grata, gli altoparlanti diffondono una leggera musica di sottofondo.








In altri casi, come questo, dietro alla panchina mosaico, delle riproduzioni di statue greco-romane riempiono gli spazi.


I giardin sono aperti anche di sera.


















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Non mi è possibile documentare il plastico che illustra il progetto nella sua interezza, e che è visibile nel capannone delle vendite della immobiliare “Marina d'Or”, ma abbondate pure: l'urbanizzazione prevede di riempire la valle a ridosso della marina fino a 8km verso l'interno e con una larghezza di circa 2km. Campi da golf, zone tematiche come quella che comprende i risto-hotel della sfinge oppure arabi, una pista da sci artificiale di quasi un chilometro con seggiovia in funzione tutto l'anno (si, del tipo di quella dell'emirato del Dubai, in riva al mare) e altre amenità di quel tipo. E tutto sotto alla sigla Marina D'Or.

Ma evidentemente qualcosa non funziona, stride con la realtà. A vedere i materiali da costruzione, le gru e gli accessori abbandonati in campi recintati pare che tutto si sia fermato all'arrivo della crisi economica.

Guardate questa foto, è sintomatica: ci sono una ventina di questi palazzi gemellati qui intorno, uguali a questi, ma per strada non c'è nessuno.
Riguardate tutte le foto di queste pagine: la gente dov'è? Non c'era ieri, domenica, e non c'è oggi che è lunedì. Non c'è ai giardini di giorno, non c'è nei viali o nei bar alla sera.
Al calar della sera la cosa si fa impressionante, nei quattro palazzi che vedete qui c'erano in tutto meno di dieci alloggi con la luce accesa.
I cartelli appesi ai balconi con “vendesi” o “affittasi” abbondano.


Rifacendo il verso ad una nota pubblicità mi viene da dire... Speculazione fai da te? No Alpitour?
 

Tappa nr. 19 - primo giorno


In viaggio per Santiago De Compostela – 19 – Il ritorno
Domenica 26 settembre 2010
da Villa Joiosa a Ribera de Cabanes- Castellò (Comunidad Valenciana) 250 km
Camping Torre la Sal 2 – grande, con piazzole comode, un lavandino a disposizione di ogni piazzola, ben ombreggiato, aperto tutto l'anno, tutti i servizi disponibili, in riva al mare.
Tempo variabile, temperatura da 18 a 25 gradi




La soluzione all'indovina la città della tappa 18bis: si tratta di Benidorm, costa blanca, zona di Valencia.


 

La tappa di oggi l'abbiamo fatta viaggiando per i paesini, impostando il navigatore in modo che evitasse l'autopista (autostrada). Come sempre le strade statali spagnole sono generose, ben tenute, e permettono andature simili a quelle autostradali. Certo, attraversano i paesini, ma è proprio quello che si voleva. Il paesaggio cambia in continuazione, dalla costa turistica alla landa desolata di alcuni punti sui promontori, dai paesini semiaddormentati della domenica mattina a quelli con il motoraduno, dai campi verdi alle colline con le viti pronte per la vendemmia.
I km scorrono senza peso, fino a che il navigatore ci dice di svoltare a destra.. siamo prossimi all'arrivo.
Alla reception il ragazzo di turno ci stampa una piantina del campeggio che riporta per ogni piazzola esistente se è libera oppure impegnata. Anche lui parla tedesco come se fosse la sua lingua originale, ma non capisce l'italiano.
Un rapido giro di ricognizione ed i campeggiatori krukki si dimostrano meno ligi al dovere di quanto uno non si aspetti. La prima piazzola “libera” sulla carta, si rivela occupata da un camper, la seconda da una vecchia caravan, nella terza è parcheggiato un tamagnon (in gergo piemontese dicesi tamagnon una automobile tipo suv o fuoristrada da città) con targa tedesca.
Ma i posti liberi non mancano anche se stupisce, a fine settembre, vedere che il campeggio è pieno al 50%. Così alle 15 siamo a tavola.
Qui la maggioranza dei campeggiatori è tedesca, con un 60%, seguito dagli olandesi e dai danesi. C'è una sola presenza italiana, la nostra!


 
giretto serale a Marina D'or, domani ci torniamo




martedì 16 giugno 2015

tappa nr. 18 - secondo giorno


In viaggio per Santiago De Compostela – 18bis – Il ritorno
sabato 25 settembre 2010
una gita a...
Tempo variabile, temperatura da 18 a 25 gradi
Oggi voglio farvi un piccolo indovinello, del tipo “una gita a..” che compare sulla settimana enigmistica.

Ma voglio anche suggerirvi la soluzione.
In base alle foto, secondo voi, siamo a:

A) Valencia
B)Tossa de Mar
C) Marbella
D) Benidorm
E) Alicante

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Quando si arriva a ridosso della città, dietro ad una collina spunta un edificio, e subito pensiamo ad una costruzione isolata.



Ma poco dopo ne spuntano altri, e poi altri, e poi altri...

ad un certo punto ci sentiamo piccoli piccoli, circondati da tutte le parti da edifici enormi, e per essere certi della dimensione dei palazzi incominciamo a contare i piani...








Proviamo a spostarci, qui siamo in periferia, ma dove vai vai, sono sempre alti così!







e allora ci avviciniamo al primo che avevamo visto, per accertaci che non fosse una illusione ottica




Ma no, non era una illusione ottica, è proprio così! Eppure non siamo a Dubai o a Tokio.









Ci fermiamo un attimo per osservare gli ascensori panoramici vetrati che scorrono sul lato sinistro dell'edificio, così come si vede nei film.








E adesso? Abbiamo allora deciso di portarci sul lungomare, e guardare la città da quel punto di vista.



Questo è il panorama della città , lato sud, ma bisogna tenere conto che questi edifici nascondono le costruzioni che ci sono dietro, e proseguono così per circa un chilometro di profondità in direzione delle colline.


 



 
E il lato Nord? Può essere da meno?

Ma no, ovviamente!
Anzi, il grattacielo più alto è in questa zona, ma seminascosto detro a questi, e quindi difficilmente fotografabile.



Nel frattempo guardiamo i prezzi: l'affitto giornaliero di un lettino 4 euro, di un ombrellone 4 euro. Non ci sono cabine, le docce sono gratuite, la spiaggia è presidiata dai bagnini a carico del comune.
Due lettini+ombrellone=12 euro. In liguria sono 40.
Una cena al tavolino del bar sul lungomare 18euro. Forse anche per questo è la fine di settembre e qui è pieno di stranieri.

Prima di rientrare un'ultima foto ad un hotel. Per me che conta la luce del sole, in oltre 20 piani non vedere una finestra..



Come? La soluzione? Come si chiama questa città?
Nel prossimo post!
A domani!